Risposte all'altezza del successo dei referendum

Abbiamo tutti festeggiato il grande (e tutt’altro che scontato) risultato dei 4 referendum appena conclusi.

Noi del tasso siamo personalmente ancora più contenti perché ci siamo impegnati moltissimo e in prima persona parlando con i colleghi, gli amici, scrivendo su face book, partecipando alle varie iniziative iniziative (flash mob, presidi, dibattiti) e così via. Ci sembrava quindi doveroso incominciare questo numero del Tasso per ringraziarvi tutto per il vostro sostegno.

Questo successo ha almeno due significati.

Il primo, ovviamente, è che nel paese c’è una grandissima voglia di partecipazione e impegno, purché i temi in gioco siano sentiti e condivisi. E’ un chiarissimo messaggio a chi vuole capziosamente sostenere che tutto è uguale, che non ci sono spazi di partecipazione, che “la gente” non è interessata… E’ un messaggio per tutti quelli che fanno politica,ma più in generale per chiunque svolga un ruolo di rappresentanza. E’ un messaggio anche per noi del Sindacato. Un messaggio su cui riflettere con attenzione per trovare risposte sempre più adeguate a questa esigenza fondamentale dei cittadini e, nel nostro specifico, dei lavoratori.

Il secondo è che una tale partecipazione impone sulle questioni aperte dai referendum risposte all’altezza dell’impegno espresso dai cittadini. Perché ovviamente un referendum abrogativo per sua stessa natura non chiude una questione, ma la apre. Nei casi in questione sono state aperti tre temi fondamentali:

  • La definizione di un piano energetico nazionale serio e senza tentennamenti che investa pesantemente sulle energie rinnovabili. Non è sufficiente aver bandito il nucleare: occorre trovare risposte concrete al fabbisogno energetico del paese, delle aziende e della famiglie e i tempi per recuperare il gap con gli altri paesi avanzati ( e ormai anche con quelli in via di sviluppo) sul rinnovabile sono sempre più stretti.

  • La definizione di un serio piano di investimenti pubblici sulla questione dell’acqua. In Italia sono milioni i cittadini che ricevono oggi un servizio di distribuzione dell’acqua saltuario, in molti casi addirittura per poche ore al giorno. Altrettanti se non di più hanno le loro abitazioni non collegate alla rete fognaria. Le rete dei depuratori degli scarichi versa spesso in condizioni fatiscenti. Occorre trovare soluzioni credibili e rapide, senza accampare scuse sull’impossibilità degli investimenti privati.

  • Infine il ripristino di un vero concetto di legalità che sancisca senza dubbi l’uguaglianza di tutti davanti alla legge. La riforma della giustizia non potrà più essere un insieme di norme ad personam o comunque a tutela degli strati più forti della società, ma dovrà garantire l’autonomia della magistratura dagli altri poteri dello Stato (legislativo ed esecutivo), tempi certi di giudizio per tutti i cittadini (sia in tema penale che civile) e parità di trattamento indipendentemente dalla condizioni economiche e sociali.

Come FISAC continueremo a impegnarci anche su questi temi, per (ri)costruire un paese in cui tutti i cittadini si possano riconoscere.

Il Tasso

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Il Tasso
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Tasso - ver.3.0 n.08 - giugno 2011 - FISAC/CGIL ISP Liguria Piemonte Val d'Aosta - archivio - credits