Partono le assemblee sul nuovo fondo sanitario 

Nel nostro Gruppo prima di questo accordo esisteva una grande differenziazione rispetto all’assistenza sanitaria integrativa: casse e polizze con costi e prestazioni molto diversificate tra loro.

L’obiettivo di unificare le prestazioni è stato molto ambizioso e difficile. Occorreva estendere le prestazioni tramite cassa e non polizza a tutti i dipendenti, i pensionati e i loro famigliari (universalità e mutualità), garantire la durabilità nel tempo (sostenibilità), salvaguardare ed estendere le prestazioni di eccellenza e scaricare i costi sull’azienda.

Riteniamo che l’accordo risponda a tutte queste esigenze e quindi abbia un grande valore intrinseco, ancora più evidente se si considera il momento in cui è stato raggiunto. Il costo dell’operazione si sostanzia in un esborso di denaro fresco a carico dell’azienda pari a oltre 15.000.000 di € in un momento di utili pesantemente calanti.

Un’importante presupposto del nuovo fondo è la parità di prestazioni tra il personale in servizio e quello pensionato. Questo garantisce una tutela della salute anche al termine del proprio periodo lavorativo e proprio nel periodo in cui statisticamente è più importante avere tale copertura.

Questa copertura, che rappresenta una importante novità per il mondo ex Sanpaolo, è stata uno degli elementi di criticità (insieme alle spese di gestione non a carico dell’Azienda) rispetto all’equilibrio di bilancio del Fondo ex Intesa. La questione è stata affrontata e risolta mettendo completamente a carico dell’Azienda le spese di gestione del nuovo Fondo e istituendo un meccanismo di solidarietà tra attivi e pensionati sia in fase di attivazione rispetto alla distribuzione delle riserve che in fase strutturale prevedendo un meccanismo di trasferimento del 4% delle contribuzioni annue della gestione attivi a quella pensionati, più un ricalcolo della distribuzione delle riserve commisurato ai pensionamenti realizzati anno per anno.

In questi giorni stanno partendo in tutta Italia le Assemblee per la consultazione dei colleghi sull’accordo.

Per le organizzazioni sindacali di Torino il mancato voto su una serie di accordi precedenti è stato un grave problema che abbiamo ripetutamente affrontato con comunicati, prese di posizione e lettere alle Delegazioni trattanti. Ora finalmente il problema è stato superato. Riteniamo particolarmente importante sottoporre questo accordo al voto di tutti i lavoratori coinvolti. Non si tratta di un semplice sondaggio di opinione, ma di una vera assunzione di responsabilità e condivisione di un progetto estremamente importante.

In attesa di incontrarci in assemblea per approfondire le varie questioni inerenti il nuovo fondo e per esprimerci con il voto, vi ricordiamo la nostra dettagliata guida al fondo che potete consultare nel nostro database delle guide.

La redazione

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Tasso - ver.3.0 n.05 - novembre 2010 - FISAC/CGIL ISP Liguria Piemonte Val d'Aosta - archivio - credits