COMUNICATO STAMPA

 

PRIMA CHE CI SCAPPI IL MORTO

 

 

 

La sanguinosa rapina ai danni dell’agenzia di Torino del Bds di corso Vinzaglio, che si è conclusa con il ferimento di due dipendenti e la cattura di un malvivente, ripropone drammaticamente il problema della sicurezza in banca.

Per contrastare il dilagare della microcriminalità armata di taglierino che non è rilevabile dal metal detector (unico deterrente contro gli eventi criminosi, è indispensabile ripristinare al più presto la vigilanza armata davanti agli sportelli. Continuare a ragionare soltanto in termini di costo può essere estremamente pericoloso. Quanto vale la vita delle persone? Di più o di meno dello stipendio di una guardia giurata? Perché il Banco di Sicilia non si accorda con le banche che hanno i loro sportelli a pochi metri di distanza per dividere questo costo?

Come sindacato, abbiamo più volte manifestato la nostra perplessità sull’efficacia di un sistema di prevenzione affidato quasi esclusivamente alle porte allarmate e/o al metal detector. Da ultimo, abbiamo espresso con lettera del 27.3.2001. indirizzata alla Direzione del BdS e alla Prefettura di Torino la nostra preoccupazione per il ripetersi delle rapine e i nostri suggerimenti (finora disattesi) per limitarne il numero e gli effetti.

Non si può continuare a risparmiare sulla pelle delle persone!

Siamo quindi fermamente intenzionati a proseguire, nelle sedi più opportune, la nostra battaglia a tutela dell’incolumità dei colleghi e della clientela.

 

 

 

14 maggio 2001                                        Le RSA del Banco di Sicilia di Torino

   FIBA CISL – FISAC CGIL