In data 2 ottobre CRT FLASH ci informa ufficialmente che la Banca CRT è stata conferita in Unicredito S.p.A.

Dal momento che, dall’apertura del C.I.A., l’Azienda ci ha sempre vincolato al confronto con Cariverona, in modo assolutamente strumentale in quanto si è solo parlato di diminuire il nostro costo del lavoro per essere più competitivi, riteniamo dovere del Sindacato fornire ai Colleghi alcuni elementi concreti su cui ragionare.

Dall’analisi dei dati di bilancio esposti nel riquadro sottostante, si evince che:

- il costo del lavoro è inferiore in CRT

- la massa amministrata per dipendente ed il totale attivo per dipendente è superiore in CRT

- il margine di intermediazione è inferiore rispetto a Cariverona

- l’utile è inferiore a Cariverona

 

Se ne deduce che nella nostra azienda il personale costa di meno, ha carichi di lavoro superiori, ma l’utile finale è inferiore.

Le Lavoratrici e i Lavoratori di Banca CRT non hanno quindi nessun motivo di temere il confronto con Verona in quanto a quantità e qualità del lavoro, né tantomeno l’Azienda può illudersi di recuperare il gap con la consorella giocando sul costo del lavoro.

E’ evidente che è arrivato il momento di cominciare ad interrogarsi su eventuali nostri sprechi, carenze organizzative e scelte manageriali errate.

Noi riteniamo che l’Azienda non possa e non debba sottrarsi a questo confronto perché chi lavora in Banca CRT deve poterlo fare a "testa alta" e senza dover pagare errori non suoi.

N.B. i valori sono espressi in milioni di lire